Quando viaggio mi piace entrare a contatto con le persone del posto perché mi aiutano a far chiarezza su molte delle cose che vedo e mi svelano curiosità che non sapevo nemmeno avrei dovuto scoprire.
Ecco le curiosità su Gozo che ho scoperto nel mio vagare per l’isola o parlando con i locali e le cose che mi hanno colpita e affascinata: un flusso libero di pensieri che spero vi possano aiutare a farvi un’idea su quello che troverete nell’arcipelago maltese.
Alcuni aspetti infatti sono generici, altri sono proprio specifici su Gozo: non ho potuto fare una distinzione netta perché molti aspetti naturalmente accomunano le due isole principali, ma alcuni riguardano proprio l’isola più piccina che ho vissuto più a lungo e più intensamente.
La lingua.
La prima curiosità su Gozo e Malta è la lingua. Il maltese è una lingua particolarissima: un mix di frammenti arabi, italiani, inglesi. L’arcipelago è stato per secoli un crocevia di popoli e dominazioni che hanno influenzato l’idioma originale con termini nuovi.
Sembra ci sia una differenza sostanziale tra il maltese parlato a Malta e quello parlato a Gozo (dico sembra perché non capendo questa lingua posso solo riportare quello che mi è stato raccontato), i gozitani parlano un dialetto che si discosta per in parole e verbi dal maltese.
Visto che l’arcipelago di Malta è distante solo 70 km dalle coste siciliane, a Malta e Gozo le TV recepiscono il segnale televisivo italiano senza bisogno di parabole satellitari o altro, inoltre, non essendo la TV maltese particolarmente ricca di canali, fin da piccoli gli isolani sono spettatori della TV italiana. Questo spiega perché praticamente tutti se proprio non parlano l’italiano, almeno lo capiscono.
Gozo vs. Malta.
Gozitani e maltesi, come tutti i vicini di casa, soffrono del classico campanilismo: i gozitani sono estremamente orgogliosi della loro isola, della loro cultura, dei loro dialetti contrapposti a tutto quello che è propriamente maltese.
Leggi anche: Vacanze a Malta: meglio Malta o Gozo?
Il territorio.
A Gozo la zona sud-ovest dell’isola ha delle scogliere altissime a picco sul mare che ricordano tantissimo le cliffs irlandesi. La differenza è che le scogliere gozitane non sono così verdi – almeno non durante l’estate – ma il colore prevalente è l’ocra, che quando si staglia sul cobalto del mare crea un quadro meraviglioso.



A Gozo il terreno è terrazzato quasi ovunque: questa tecnica venne introdotta nell’isola dagli arabi per evitare che il vento erodesse eccessivamente il terreno, mentre a confine dei campi si vedono tantissime piante di fichi d’india che sono appositamente posizionate per proteggere le coltivazioni dall’azione del vento e dalla salinità del mare (questo significa che a Gozo i cactus dei fichi d’india sono davvero ovunque!)
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I prodotti tipici.
L’isola è prettamente agricola e rurale quindi ricoperta di campi: zucche, zucchine, pomodori sono solo alcuni dei prodotti che vengono coltivati e che poi si ritrovano nella cucina locale.
E’ la normalità per i gozitani comprare tutto ciò di cui hanno bisogno, dalla verdura, ai formaggi freschi di giornata, ai polli, ai conigli, direttamente dal produttore.
I piatti tipici.
La cucina maltese ha molte affinità con quella italiana. Il piatto nazionale è il coniglio che si mangia in umido o anche come condimento alla pasta, ma ci sono anche altri piatti tra cui i ravioli ripieni di formaggio.
Se parliamo di street food le occasioni per mangiare al volo e a prezzi bassissimi non mancano mai: i pastizzi sono in assoluto i più economici (30-40 centesimi l’uno) sono sfoglie di pasta fillo ripiene di formaggio o piselli, e poi c’è la ftira, la pizza maltese.


Altra curiosità: Gozo è uno dei maggiori esportatori europei di pomodori. Da una qualità particolare di pomodoro che si caratterizza per la sua dolcezza si produce la tomato paste, una specie di conserva ricavata da pomodori disidratati, zucchero e acqua salata fantastica spalmata sul pane.
Buonissima è quella dell’Agriturismo Ta’ Mena, prodotta direttamente in agriturismo insieme a molte altre delizie (miele, vino, formaggi…). Se fai una visita all’agriturismo potrai acquistarle.
Altre specialità gozitane sono le olive, da cui si estrae olio pregiato, ed i capperi.
Un prodotto tipico disponibile in più versioni è il sheep cheese, il formaggio di pecora che può essere
- freschissimo di giornata, morbido e semi spalmabile (mi ricorda in qualche modo lo stracchino, ma il gusto non è lo stesso e la consistenza più solida)
- in parte disidratato lasciandolo essicare al sole
- lasciato ulteriormente ad essicare e poi conservato per un periodo nell’aceto di vino, dopodiché impanato in tanto pepe nero.
Tra queste versioni la mia preferita è la prima, magari adagiata su una fetta di pane dove abbiamo già spalmato la tomato paste e sparso qualche cappero.


Passando alle cose dolci a Gozo si produce tanto miele, secondo i locali il migliore del mondo insieme a quello neo zelandese. E fin dall’antichità l’arcipelago era conosciuto per questa specialità: basti sapere che il nome Malta deriva dal latino Melita, che significa dolcezza di miele.
Religione.
Altra curiosità su Gozo è riguarda la religione che sull’isola è molto radicata ed è parte della vita quotidiana delle persone: lo si nota un po’ ovunque, in primis nei nomi delle case che spesso prendono il nome da un santo, dalla Madonna o di qualche altra figura religiosa ma anche nelle icone religiose sui muri delle abitazioni o agli angoli delle piazze.
Come avviene anche in Italia nelle piazze, anche quelle del paese più piccino, troneggia una grande chiesa, decorata ed imponente.
Paesini gozitani.
Ogni paesino a Gozo ha sicuramente 3 cose: una chiesa, un supermercato (central store) – che per quanto piccolo conterrà tutto quello di cui avete bisogno – ed una connessione wifi gratuita nell’area della piazza.
Sulle porte delle case (che tra l’altro spesso hanno colori e profili molto affascinanti) viene appeso un sacchetto di plastica dove il panettiere che passa al mattino con il suo camioncino lascia il pane ordinato dalla famiglia.
Se ci si sveglia presto al mattino (tra le 8 e le 9) è facile sentire il clacson del camioncino del pane che annuncia il suo arrivo.
Le case dei paesini di Gozo, pur accomunate dal tetto piano e dalla struttura in pietre rettangolari dal colore giallino-ocra, si differenziano le une dalle altre per alcuni dettagli: la forma dei balconi, il nome dato alle case, il colore e la forma delle porte.
Molte volte si ritrovano nei nomi delle case, nelle loro sembianze e nelle bandiere che sventolano rimandi a Canada, Stati Uniti e Australia: la stranezza è presto spiegata dicendo che molti maltesi e gozitani nella prima metà del secolo sono emigrati verso quei paesi alla ricerca di fortuna, molte di queste persone dopo aver messo da parte un gruzzolo sono tornate nel paese d’origine mantenendo però forti legami ed attaccamento alla nazione adottiva.
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Le Farmhouses.
Ultima curiosità su Gozo sono le farmhouse, grandi case di campagna tradizionali che oggi vengono ristrutturate e reinventate in chiave turistica: si va da quelle molto semplici con servizi basilari, a quelle più lussuose e dotate di ogni comfort – piscina esterna, aria condizionata, chef dedicato e massaggiatore a domicilio. Si tratta di una modalità di alloggio ideale per le famiglie con bambini e per i gruppi di amici visto che alcune possono ospitare fino a 8 persone.
Io ho soggiornato in una farmhouse stupenda nel paesino di St. Lawrenz a sud-ovest dell’isola, una delle oltre 30 del Baron Group.
Se dovessi tornare a Gozo con degli amici considererei questa modalità di alloggio anche perché, oltre alla comodità e al comfort di molte di queste case e all’indipendenza che assicurano, è possibile ammortizzare notevolmente i costi pagando meno di quello che si spenderebbe alloggiando in albergo.




Purtroppo noi siamo stati un solo giorno a Gozo, ma quest’isoletta merita molto più tempo!!! Ha una bellezza e una cultura che non ha nulla da invidiare a quella maltese! Complimenti per questo post e per le foto, molto belle!
A presto 😀
Grazie 2Giromondo!
Gozo è meravigliosa e merita una settimana solo per lei a vagare tra i piccoli villaggi, le spiagge meravigliose, immersi nella sua cultura e nella sua gastronomia! 🙂
Un’occasione per voi per tornare a visitarla!
Buona giornata
Valentina
Grazie per i tuoi appunti di viaggio sono stati molto esaustivi, io andrò il 16/08 per 15 giorni
da una prima analisi ho notato che è un isola molto bella con diverse tipologie di spiagge. Invece che tu sappia a Comino oltre all Hotel Comino sai dove poter alloggiare?!
grazie infinite
francesca
Ciao Francesca,
Da quanto mi risulta a Comino esiste solo quell’albergo, non ci sono altre strutture d’accoglienza, né case, perché l’isola non è abitata.
O soggiorni all’Hotel oppure devi accontentarti di visitare l’isola in giornata…
Buon viaggio e buon divertimento!
Vale
Ciao Vale,
Vedo tanti piatti tipici e ricette vegetariane e questo mi rende super felice *_*
Non vedo l’ora di scoprire Gozo in libertà!!!
Ci sono delle cose buonissime tutte veg! (stavo pensando di convertirmi pure io :p)
Buon viaggio e goditela 😀
Un post molto accurato con bellissime foto. Complimenti. Speriamo di poter ospitarti e i tuoi lettori a Fort Chambray!
Grazie Dathan, spero di tornare a Gozo in un vicino futuro… Chissà, magari avremmo l’occasione di conoscerci! 🙂
Noi viviamo a Londra per motivi di lavoro pero siamo a Gozo 2 o 3 volte l’anno. Speriamo di incontrarci – magari a gustare il tipico cibo locale!
Quando tornerei a Gozo, spero di incontrarci!! Un bel post sulla nostra bellissima Isola!! Ciao da Gozo!
Gozobreak (www.gozobreak.com)
Magari! ^_^
Mi ricordo di contattarvi quando torno! 🙂
Ho trovato una scuola d’inglese a Gozo e sto pensando di trascorrere lì 2 settimane. Gozo mi attira ma mi viene un dubbio: non è che due settimane sono trippe per la sua tranquillità??
Ciao Francesca,
dipende molto da quello che cerchi e se vai in compagnia o da sola. Personalmente due settimane a Gozo io non le farei (e non te lo dice una festaiola), anche se sicuramente trattandosi di una scuola di lingue ci saranno altri studenti come te sull’isola.
Valentina