Non sono qui per convincere nessuno del fatto che l’Isola d’Elba sia un’ottima destinazione per una vacanza, su quello credo che in pochi dissentiranno e quei pochi lo faranno eventualmente per ragioni soggettive e non oggettive. Ciò che mi preme raccontarti qui è più che altro cosa fare all’Isola d’Elba visto che mi ha dolcemente e positivamente sorpreso per la ricchezza e varietà di cose da fare.
Un po’ di dati di fatto sull’Isola d’Elba.
L’Isola d’Elba ha una posizione centrale nel cuore dell’Italia, il che la rende facilmente raggiungibile dalla maggior parte del resto del Paese (dico “maggior parte” eccezion fatta casa mia, cioè il nord-est Italia).
E’ sufficientemente vicina alla penisola italiana tanto che ci si arriva con semplicità in auto, bici, moto e camper (via traghetto), o in barca (per chi ha la fortuna di viverla da questo punto di vista unico). Qualcuno probabilmente se la sarà fatta anche a nuoto, ma al turista medio consiglierei di optare per uno dei metodi precedenti.
Allo stesso tempo è lontana a sufficienza dall’Italia per farti sentire un certo distacco dai problemi del resto del mondo.
E’ la terza isola italiana per dimensioni (dopo Sicilia e Sardegna): non è troppo grande da essere dispersiva e non è troppo piccola per esaurire le cose da fare tra le sue coste in tempo troppo breve.
Presenta i paesaggi più vari: dal mare (con spiagge rocciose, sabbiose, di ciottoli, di arenaria, di ghiaino, di depositi minerari…) alla montagna, passando per le colline.
Tra tutta questa varietà di paesaggi è palese che cose da fare all’Isola d’Elba ce ne siano un sacco, ho individuato una serie di attività uniche, accessibili a tutti, che ti terranno allenato in vacanza e che non scontenteranno anche i più esigenti iperattivi. Il segreto è mixare al meglio le varie attività così da creare un cocktail esplosivo che renderà la vacanza all’Elba decisamente indimenticabile!
Estensioni e distensioni dell’indice
Iniziamo con le cose semplici. Tra paesaggi naturali e centri storici intarsiati tra i rilievi dell’isola, ti ritroverai a scattare un sacco di foto: un esercizio ideale per l’indice della tua mano destra che per fine vacanza sarà più tonico e muscoloso.
Ora, a parte gli scherzi, davvero di fronte ai tuoi occhi si apriranno paesaggi incredibili che difficilmente potrai trattenerti dall’immortalare. Sto parlando dei contorni sfumati dell’Isola di Montecristo vista da Punta Calamita, i tramonti infuocati che si spengono nel mare, i vicoletti di Capoliveri dove abbondano grappoli di bougainvillee ed il mare si scorge sotto i porticati.
A fine viaggio, scorrendo le foto della SD della tua fotocamera ti sorprenderai per l’innumerevole quantità di paesaggi differenti che avrai visto e fotografato e ti renderai conto di quanto l’Isola d’Elba è ricca e varia.
Se cerchi degli ottimi spot per scattare fotografie ti consiglio: il centro di Capoliveri che è molto pittoresco ed in particolare la terrazza nella piazza principale (per una vista sui tetti rossi della città) e il belvedere alla fine di Via Roma. Per tramonti mozzafiato fermati lungo la strada che da Capoliveri conduce alle Miniere del Monte Calamita. Infine per foto dalle atmosfere misteriose raggiungi le vecchie strutture delle miniere del parco del Monte Calamita.
Strisciaggio della carta di credito
Si dice strisciaggio? Non lo so, ma ci siamo capiti.
Tra i vicoli dei paesini dell’Elba anche gli animi più risparmiatori sentiranno la loro forza di volontà incrinarsi. Mi riferisco sia ai negozietti di prodotti tipici dove acquistare e consumare al momento qualche golosità (come la focaccia untuosa e buonissima che ho gustato a Marciana Marina) o delizie enogastronomiche da portare a casa come souvenir a parenti e amici. Ma anche dei negozi di prodotti artigianali (dai bijoux fatti a mano all’arredamento marinaro per la casa) che fanno andare fuori di testa soprattutto le donne.
Luoghi degni di nota per lo shopping: i principali villaggi dell’isola ovviamente! Capoliveri, Portoferraio, Marciana Marina, Porto Azzurro.
A fine giornata la carta di credito, surriscaldata, chiederà pietà.
Tonificazione muscolare
Gli amanti dello sport saranno quasi confusi di fronte alla grande scelta di sport che potranno praticare all’Elba: mantieni la lucidità e stammi a sentire.
Per chi non sa rinunciare al contatto con l’acqua si va dal kayak allo stand up paddle, dal windsurf alla vela. Tra l’altro te lo dico per esperienza, vivere l’Elba da una barca a vela è come poter vedere un’isola nuova!
La bellezza delle acque elbane – trasparenti e ricche di pesci da osservare – fanno la felicità di divers ed appassionati dello snorkeling.
Ci sono poi gli sport da praticare sulla terra ferma: lungo i sentieri nella natura si possono fare trekking ed escursioni di varie difficoltà, auto-organizzate o accompagnati da guide esperte. La mountain bike è un altro mezzo per andare alla scoperta di paesaggi naturali ed addentrarsi nella vegetazione attraverso sentieri poco battuti.
Vogliamo parlare poi dell’arrampicata? Non è certamente cosa che io farei, ma c’è una proposta anche per gli amanti di questa pratica sportiva! Io personalmente preferirei una passeggiata a cavallo (che è il mio sogno di una vita) o cimentarmi un’altra volta in una discesa con il parapendio: ammirare l’Isola d’Elba dall’alto dev’essere fantastico!
Se cerchi una spiaggia tranquilla ed attrezzata dove fare un po’ di sport acquatici come snorkeling, kayak e sup ti consiglio di scendere a Cala Morcone (oltre Capoliveri) vicino al Mandel Diving Centre: c’è un centro noleggio kayak e sup e bar gestito da una coppia estremamente gentile.
L’esercizio della forchetta
Cosa fare all’Isola d’Elba se non riempirsi la pancia di pietanze gustosissime? La cucina elbana è ricchissima e variegata. Le innumerevoli dominazioni che sono passate per quest’isola spartendosi territori e paesini hanno influito notevolmente anche dal punto di vista culinario tanto che oggi i singoli villaggi propongono varianti diverse dello stesso piatto proprio derivate da questo passato differente.
Il pesce ovviamente è una costante ma non mancano anche i piatti a base di carne.
I ristoranti che ti consiglio (perché ci ho mangiato e mi sono piaciuti moltissimo): la Botte Gaia a Porto Azzurro, Publius a Marciana Alta, la panetteria fronte porticciolo a Marciana Marina (per le schiacciatine oliose).
Conteggio di pecorelle
Sembra di no, ma è una fatica anche rilassarsi, riposare, staccare la spina a volte. Presi in quel flusso continuo che è la vita e che ci trascina via veloce senza farci fermare mai, riuscire a prendersi del tempo non è cosa semplice.
L’isola d’Elba per me è stata un’avventura intensa: sarà che l’ho vissuta prevalentemente dal mare, in una barca a vela che con il suo ondeggiare ti culla come un bimbo in grembo alla mamma, sarà che proprio la barca a vela ti permette di raggiungere baie deserte e spiagge inarrivabili dove regna il silenzio rotto solo dallo spumeggiare del mare… Ma non mi sono mai rilassata tanto come in quest’isola.
Ovvio, non mancano i luoghi affollati (in particolare se all’Isola d’Elba ci vai al 15 di agosto) ma il bello è che troverai sempre un po’ di silenzio, un luogo riparato dove contemplare il mare, uno spazio pacifico dove ritrovare te stesso.