La festa del prosciutto di San Daniele si sta avvicinando e avendo già cominciato a pensarci sto cercando di tenere a bada l’acquolina che a varie ore del giorno mi assale!
Dubito che tu non lo conosca, ma nel caso avesse bisogno di presentazioni devi sapere che il prosciutto di San Daniele è un tipo di prosciutto crudo prodotto a San Daniele del Friuli, una cittadina del Friuli Venezia Giulia, sulle colline ai piedi delle Alpi Carniche.
Il prosciutto di San Daniele
Il microclima particolare di questa zona d’Italia fa sì che i bei cosciotti appesi a stagionare nei prosciuttifici della zona si trasformino con il passare dei mesi in dei prodotti DOP buonissimi. San Daniele infatti è situato in una zona collinare, leggermente rialzata, a metà strada tra le correnti d’aria provenienti dalle montagne del Friuli Venezia Giulia e quelle salsedinose provenienti dal Mare Adriatico; l’incontro tra queste correnti crea un ambiente unico perfetto per la stagionatura dei prosciutti che solo a San Daniele possono ottenere il riconoscimento di prodotti di origine protetta (DOP).
Se ti appresti a visitare San Daniele del Friuli non ti aspettare un paesaggio simile a quello parmense, con grandi stabilimenti di maiali allevati appositamente per la produzione del prosciutto. A San Daniele non si allevano suini: la materia prima arriva da altre regioni italiane (sono circa una decina quelle di provenienza secondo il disciplinare), ciò che conta per trasformare una semplice coscia in un prosciutto DOP è proprio la stagionatura.
Avvicinandosi alla città si notano subito i grandi stabilimenti con le finestre allungate che sono i prosciuttifici locali. Poi, in lontananza, la collina su cui si erge il centro storico di San Daniele le cui stradine ciottolate in salita sono esse stesse un buon motivo per fare una passeggiata in città.
Aria di festa: la festa del prosciutto di San Daniele
Ogni anno a fine giugno a San Daniele si svolge la festa del prosciutto, meglio conosciuta come Aria di Festa. Quattro giorni di festeggiamenti durante i quali i prosciuttifici aprono le porte a turisti e visitatori e le strade della città vengono prese d’assalto dagli amanti di questo gustosissimo prodotto 100% italiano.
Mentre negli stand situati lungo le strade ciottolate del centro storico viene servito principalmente il prosciutto nella sua versione più semplice, cioè affettato sottile sottile, da mangiare arrotolato sui grissini, i prosciuttifici e ristoranti di San Daniele del Friuli si sbizzarriscono proponendo i menu più vari, ma tutti a base di prosciutto.
Le degustazioni di prosciutto sono anche l’occasione per assaggiare i pregiati vini regionali: non solo i rinomati vini del Collio, ma anche quelli delle Grave pordenonesi o dei Colli Orientali friulani.
La festa del prosciutto di San Daniele prosegue anche oltre il pranzo o la cena con musica ed eventi. Chi lo desidera può anche conoscere qualcosa di più sull’arte della stagionatura del prosciutto partecipando ai tour guidati che alcuni prosciuttifici della zona organizzano.
Il programma completo di Aria di Festa si può leggere sul sito ufficiale dell’evento.
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Quando descrivi la famelica caratteristica di Maya, mi sembra di riconoscere alcune affinità con Becky, una dolcissima e golosissima labrador. Un saluto, ciao
Ahahah deve essere una caratteristica comune di questo tipo di cane!! 😉
Dio che meraviglia! Io per del prosciutto fatto come si deve posso morire e mi reputo abbastanza idiota da poterne mangiare quantitativi estremi senza sentirmi in colpa! Chi non apprezza il prosciutto non capisce niente! 😀
Sono d’accordo!! 🙂 troppo buono, poi durante la festa, che te lo affettano al momento…e anche più gustoso che mai!!