Il locale speciale in cui abbiamo pranzato a Volterra durante il nostro viaggio in camper in Toscana si chiama “Antica Bettola”. Pur trovandosi in pieno centro a Volterra, passa piuttosto inosservato: se non me l’avessero consigliato e non fossi andata alla sua ricerca, forse non mi sarei nemmeno accorta della sua esistenza.
La “Bettola” ha una vetrina piuttosto spoglia, all’esterno nessun cartello particolare che invogli i turisti ad entrare, infatti inizialmente eravamo un po’ perplessi e ci chiedevamo se forse non fosse chiuso. Internamente è un locale piuttosto essenziale con tavolini in legno, qualche mensola alle pareti con allineate bottiglie di vino rigorosamente della zona, colori tenui, un bancone per fare i conti e in fondo la cucina da cui escono piatti studiati e gustosissimi.
Ci ha accolti la proprietaria, che insieme al cuoco gestisce il ristorante, e che ci ha proposto i piatti del giorno, spiegandoci la provenienza dei prodotti, come vengono cucinati, con che vino accostarli, e così via… Il tutto con grande competenza, e resto ancora più simpatico da un piacevole accento toscano.
Tutti i prodotti in questo ristorante sono di filiera corta, cioè provengono direttamente dal produttore, bypassando tutti i passaggi intermedi che la grande/media distribuzione prevede. Ciò significa anche che la maggioranza dei prodotti utilizzati sono della zona e quindi genuinamente toscani..
Prima di tutto abbiamo fatto quella che l’oste ci ha definito “Gotta experience”, cioè il pieno di salumi locali: prosciutto crudo, finocchiona, salame... La “gotta” è una malattia associata all’assunzione eccessiva di carne, che in passato era molto più diffusa tra i ricchi che la mangiavano molto spesso. Gli affettati li abbiamo annaffiati con un po’ di vino rosso locale e poi siamo passati ai primi, facendoci spazio tra reginelle al cinghiale e linguine ai porcini.
Abbiamo mangiato molto bene e abbondantemente. Il prezzo attorno ai 20 euro a testa per antipasto, primo piatto, acqua, vino e caffè. Forse un po’ più di un pranzo medio, ma ne è valsa la pena.
Oltre all’ottima cucina, l’ambiente ha contribuito a rendere la nostra esperienza positiva: nel locale regnava una grandissima tranquillità, non c’erano i soliti turisti affannati, frotte di bambini, e confusione… Questo perchè il tipo di piatti proposti sono un po’ ricercati, e poi perchè non è interesse dei proprietari del locale venir invasi da pullman di turisti. Si capisce proprio che la cosa che sta loro a cuore più di ogni altra è cucinare bene, cucinare prodotti locali e genuini, e proporre questi piatti ad un tipo di clientela che sappia apprezzarli.
Il valore aggiunto sul valore aggiunto ce l’ha dato certamente l’esperienza personale: il rapporto umano con i proprietari, che sono stati disponibili a spiegare, dare delucidazioni, o anche solo scambiare 2 chiacchiere con i clienti… Questo lato umano e relazionale mi ha fatto sentire molto più a casa.
Antica Bettola
Via Don Minzoni 8
Volterra PI
Si in questo caso il Nomen Omen non ha funzionato, bettola non è stato un segno negativo.
Assolutamente!E per fortuna!! Ho notato anzi da parte dei proprietari la volontà di scoraggiare i Turisti a fermarsi… Scoraggiavano in senso buono naturalmente, spiegando che si trattava di piatti particolari (che per esempio i bambini difficilmente avrebbero gradito).. Forse anche la scelta del nome era in questo senso? chi lo sa… 🙂
Salve, qui è bettola che parla. Ti ringrazio tantissimo per quello che hai scritto, siamo contenti che siate stati bene. Quello è il nostro intento!!! Abbiamo messo la Bettola anche su facebook e vi invito a visitare la pagina, dove ho pubblicato il vostro graditissimo commento
Ciao Simona! (adesso so anche il tuo nome!^_^) Grazie a te per essere passata di qui e sicuramente verrò a curiosare la vostra pagina su Fb! 🙂 Alla prossima a Volterra!