Locorotondo, piccola gemma bianca punteggiata di colori pugliesi, affacciata su una finestra di campagna, la Valle d’Itria, quando l’ho visitata mi sono trasformata in una fotografa impazzita.
Di questa valle scopro un pezzettino alla volta, che sogno e contemplo attraverso le fotografie che scorro voracemente su Instagram. Ad ogni nuova foto mi riprometto di tornare o andare per la prima volta in quei luoghi per esplorarli con attenzione, con il tempo sufficiente per fotografare con calma balconi, finestre, vicoli e case.
Le foto di Locorotondo non includono i famosi trulli, ci sono invece le cummerse, i tradizionali tetti di forma triangolare ricoperti di pietre grigie. Ma è difficile arrivare a guardare così in alto perché lo sguardo è impegnato a osservare nei minimi dettagli gli usci delle case: tutto è curato nei minimi dettagli, un semplice balcone o una scala diventano l’opera d’arte di qualche signora dal pollice verde.
Ogni angolo di Locorotondo, così come quelli degli altri bianchi paesini della Valle d’Itria, sembra essere predisposto appositamente per essere immortalato dal pennello di un pittore, o più semplicemente, dall’obiettivo di una macchina fotografica.
Negozietti dove il tempo sembra essersi fermato, bar all’aperto dove sorseggiare un caffè sotto l’ombra del pergolato.
Qui la vita sembra procedere ad un ritmo diverso, non più lento ma piuttosto a misura d’uomo.
Mi affaccio sulla Valle d’Itria e lascio spaziare lo sguardo tra i vigneti che regalano vini intensi e casali in pietra immersi tra gli ulivi.
Vi lascio con queste foto di Locorotondo scattate a settembre durante un bellissimo tour in barca con Bluewago e l’Ente del Turismo della Regione Puglia.