Il nostro itinerario di due settimane in Thailandia

Finalmente scrivo del nostro itinerario di due settimane in Thailandia: di per sé si tratta di un itinerario abbastanza classico per chi visita il paese per la prima volta e ha un po’ di tempo a disposizione per percorrere lunghe distanze, forse ne troverete di simili online, ma ai miei occhi il nostro ovviamente è unico perché ce lo siamo costruito pezzo per pezzo e soprattutto perché l’abbiamo vissuto con l’anima e il corpo.

La cosa che mi emoziona più di ogni altra quando metto nero su bianco un itinerario al rientro da un viaggio è l’occasione di riviverlo dentro di me: i ricordi si fanno vividi, mi sembra quasi di toccarli. E da quando mi sono messa d’impegno a creare video dei nostri viaggi quella sensazione è ancora più reale e forte: a tal proposito questo articolo è corredato del nostro video di viaggio che ho girato con la nostra nuova GoPro 4 Session, video di cui sono super orgogliosa, così tanto che se non lo guardi un po’ ci rimango male. 😉

Organizzare un viaggio itinerante in Thailandia

Tornando al nostro itinerario di due settimane in Thailandia abbiamo voluto organizzare il nostro viaggio affinché, partendo da Bangkok – il cuore pulsante del Paese, potessimo spaziare da Nord a Sud del Paese avendo un assaggio sia della montagna che del mare thailandesi. Questo ci ha permesso di vedere paesaggi completamente diversi ma al contempo ha richiesto uno studio preventivo degli spostamenti trattandosi di luoghi molto distanti tra loro.

Pur essendo l’aereo il modo più rapido per percorrere lunghe tratte, lo abbiamo scelto come mezzo per i nostri spostamenti all’interno del paese una sola volta, preferendogli quando possibile treni e bus.
Se tu hai poco tempo a disposizione o vuoi massimizzare il tempo degli spostamenti sappi che esistono delle compagnie aeree low cost che operano voli interni a prezzi molto convenienti (noi abbiamo volato con ThaiSmile, compagnia low cost di Thai airways, ma c’è anche AirAsia).

Anche gli hotel li abbiamo prenotati quasi tutti da casa. Questa scelta è dipesa da vari fattori, principalmente perché avendo prenotato gli spostamenti sapevamo con anticipo quando ci saremmo trovati a dormire in una città o in un’altra, e poi perché essendo la nostra prima volta in un paese così lontano e trattandosi di un periodo di altissima stagione (Natale/Capodanno) preferivamo non avere intoppi.

Bangkok – 4 notti

Bangkok ci ha colpiti come una secchiata d’acqua gelida nonostante il caldo umido che avviluppava la città, l’ho spiegato bene nel post A Bangkok, come in una centrifuga.

Del nostro itinerario di due settimane in Thailandia per 4 notti abbiamo pernottato a Bangkok dedicandole 3 giorni pieni che non sono stati sufficienti per scoprire in lungo ed in largo la città ma abbastanza per familiarizzare e lasciarci intrigare da questa stramba metropoli.

Non me la sento di consigliarti un itinerario da seguire per visitare la città perché ho le idee piuttosto confuse a proposito, posso però dirti cosa abbiamo visitato noi.

Vietato non visitare il Gran Palazzo Reale di cui incantano il cortile, le costruzioni e le statue del Wat Phra Kaew. E’ possibile entrare solo con un abbigliamento consono: se non hai pantaloni o gonne lunghe è possibile noleggiare gratuitamente i pantaloni all’ingresso del Palazzo.

Gran Palazzo Reale

Adiacente c’è il Wat Pho, il tempio dove è custodito il Buddha sdraiato. Questo tempio è quello che mi è piaciuto più di tutti, non solo perché oggettivamente molto bello, ma anche perché l’abbiamo visitato nel tardo pomeriggio quando i visitatori erano pochissimi e l’atmosfera decisamente intima.

Wat Pho

Wat Pho

Sempre nella zona del Gran Palazzo Reale c’è il Mercato degli Amuleti dove potrai passeggiare tra bancarelle che vendono ogni tipo di oggetto per proteggersi dagli spiriti cattivi.

Mercato degli amuleti - Bangkok

Altro tempio da non perdere nel tour classico della città è il Wat Intharawihan, il tempio del Buddha in piedi, per poi continuare con una passeggiata fino alla cima della Gold Mountain, una collinetta da cui si gode di un buon panorama sul resto della città.

China Town è un mondo a sé e tra cianfrusaglie e bancarelle di street food è d’obbligo dedicarle almeno mezza giornata.

Se ami i mercati il flower market ti inebrierà con i suoi colori incredibili, su di me ha avuto questo effetto!

Flower market - Bangkok

La casa di Jim Thompson è un luogo estremamente pacifico dove abbiamo trovato un po’ di respiro dal caos totale della città e dove al contempo abbiamo potuto immergerci nel sogno di quello che poteva essere Bangkok prima che il cemento e l’asfalto la divorassero.

Jim Thompson House

E poi ci sono il quartiere a luci rosse, i tanti centri commerciali (non siamo tipi da shopping ma un giretto a Siam Paragon ce lo siamo fatti volentieri, se non altro per scappare per un po’ dal caldo che attanaglia la città), la vista di Bangkok dall’alto del Banyan Tree Hotel (o di qualche altro albergo con sky bar), una passeggiata lungo Khao San Road o una nel Lumphini Park.

Vista dallo Skybar

Ayutthaya – in giornata in treno da Bangkok

Dei 4 giorni a Bangkok uno lo abbiamo dedicato alla visita di Ayutthaya che fu per circa 400 anni la capitale del regno del Siam. Oggi Ayutthaya conserva un parco archeologico che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Ayutthaya

Visto che Ayutthaya dista circa 1 ora e mezza da Bangkok sono tantissimi i viaggi organizzati che vengono proposti sia da agenzie locali che dagli alberghi stessi, noi abbiamo preferito organizzarci da soli e per pochi Baht salire sul primo treno in partenza dalla stazione di Hua Lamphong che dopo circa 2 ore ci ha lasciati alla stazione di Ayutthaya.

Ayutthaya

La città si può visitare a piedi oppure affittare una bici o uno scooter per girarla con più praticità. Noi abbiamo optato per il noleggio scooter, della nostra avventura ad Ayutthaya te ne ho parlato nell’articolo Visitare Ayutthaya in treno da Bangkok.

Chiang Mai – 3 notti

L’itinerario di due settimane in Thailandia è quindi proseguito al Nord, verso le montagne, in un paesaggio decisamente più verde e agreste rispetto a quello a cui ci eravamo abituati a Bangkok.

Treno per Chiang Mai

Da Bangkok abbiamo raggiunto Chiang Mai con il treno notturno e una volta in città abbiamo dedicato il resto della giornata a passeggiare in centro alternando il sightseeing ad un fish massage, ad un pad thai e ad un po’ di latte di cocco sorseggiato dalla noce.

Mi sono perdutamente innamorata del Wat Phan Tao e del piccolo giardino adornato di lanterne che la sera, illuminate, regalavano uno spettacolo incredibile.

Wat Phan Tao

Abbiamo anche noleggiato lo scooter per mezza giornata e – approfittando della comodità negli spostamenti – abbiamo raggiunto fuori città il Wat Phra That Doi Suthep, mentre la sera abbiamo assistito ad un incontro di Muay Thai nello stadio della città (più simile ad una bisca clandestina ma consigliatissimo).

Wat Phra That Doi Suthep

Wat Phra That Doi Suthep

Muay Thai

Il giorno successivo ci siamo regalati l’unico tour guidato in Thailandia (ne avremmo fatti volentieri di più ma sono relativamente costosi) che ci ha condotti nel Parco Nazionale di Doi Inthanon, la montagna più alta del Paese dove – oltre alla foto davanti al cartello – abbiamo seguito un trekking lungo il Kaew Mae Pan Nature Trail, visitato alcune cascate e fatto conoscenza con compagni di viaggio da tutto il mondo.

FOto da turisti

Kaew Mae Pan Nature Trail

Kaew Mae Pan Nature Trail

La sera, tornati a Chiang Mai, le vie del centro nei dintorni del nostro albergo erano immerse negli odori, colori e luci del Saturday Night Market, il più bel mercato nel quale mi sia ritrovata a passeggiare durante tutto il viaggio. L’occasione per acquistare tanti bei souvenir da portare a casa ma soprattutto per trangugiare qualsiasi tipo di street food.

Saturday Night Market

Saturday Night Market

Il terzo giorno l’abbiamo “perso” aspettando il primo bus disponibile per Chiang Rai: se anche voi pensate di spostarvi con questo mezzo tra le due città muovetevi d’anticipo e recatevi prima alla stazione dei bus per acquistare i biglietti, altrimenti dovrete aspettare un bel po’ – anche mezza giornata – in stazione in attesa del primo bus con posti liberi.

Chiang Rai – 2 notti

Arrivati più tardi del previsto a Chiang Rai abbiamo cercato un posto per cenare e l’abbiamo trovato al Night Bazaar che purtroppo ha dovuto reggere il confronto con il mercato della sera precedente a Chiang Mai ed ovviamente non ha retto.

La prima impressione su questa città non è stata per nulla positiva! Ci siamo informati sui tour guidati al Triangolo d’Oro ma i prezzi erano assurdi e i feedback trovati online sull’esperienza non certo all’altezza. Per questo il giorno successivo abbiamo optato per l’ormai fedele noleggio scooter che ci ha permesso di esplorare i dintorni in completa libertà. Mai scelta fu più azzeccata!

Abbiamo avuto l’occasione di visitare la Doy Din Dang Pottery, le Black Houses, il pacchianissimo Wat Huai Pla Kung Temple (dove tra l’altro eravamo gli unici occidentali in mezzo a gruppi di ferventi orientali) e, dulcis in fundo, il magnifico e bianchissimo Wat Rong Khun, meglio conosciuto come White Temple.

Doy Din Dang Pottery

Black Houses

Wat Huai Pla Kung Temple

Wat Rong Khun

Il giorno successivo volo per Bangkok, minibus in direzione Koh Chang e finalmente inizia la parte della vacanza dedicata a sole mare e relax thailandesi.

Koh Chang – 5 notti

Anche se i nostri viaggi spesso assomigliano più a tour de force, un viaggio che si rispetti è giusto che abbia una componente di relax. Questa volta non ce la siamo fatta mancare!

I giorni a Koh Chang si sono caratterizzati per la mole di frutta e fruit shake ingeriti, per non parlare dei Pad Thai e gli involtini primavera immersi nella salsa agrodolce. Ma anche per una giornaliera ricerca di nuove spiagge da provare.

Informazioni pratiche su come organizzare un viaggio a Koh Chang ve ne ho già date in un altro articolo, così come il nostro personale elenco delle spiagge più belle dell’isola.

Koh Chang

Koh Chang

Così si è concluso il nostro itinerario di due settimane in Thailandia e finalmente posso lasciarvi alla visione del nostro video 😀

Tags from the story
,
More from Vale Diarioinviaggio
Un indovino mi disse di Tiziano Terzani
Tiziano Terzani è uno dei più conosciuti autori italiani di libri di...
Read More
Join the Conversation

4 Comments

  1. says: Teresa

    Ciao, ho letto con piacere l’articolo sulla Tailandia e mi è piaciuto molto, io ci sono stata due volte e mi piacerebbe tornarci ancora, soprattutto per vedere il Nord che ancora ci manca!

    1. Ciao Giuseppe,
      noi siamo stati tra Natale e Capodanno e abbiamo trovato caldo e sole.
      In linea di massima il periodo migliore per visitare la Thailandia è tra novembre e aprile. Se vuoi andare al mare invece fai attenzione perché nello stesso periodo per esempio le isole del Golfo di Thailandia (Ko Samui, Ko Pangan, Ko Tao) sono esposte alle piogge dei monsoni ed hanno un meteo migliore da maggio ad agosto.

      Buoni viaggi
      Vale

Leave a comment
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *