Dopo un viaggio ad Amsterdam durante il quale ho visitato anche luoghi iconici nei dintorni della città come Zaanse Schans e Keukenhof, sono tornata per un tour tra Utrecht, Gouda e Leida [grazie anche all’efficienza delle ferrovie olandesi che permettono di spostarsi in modo rapido e comodo tra una città e l’altra della nazione].
Leida mi ha entusiasmata, te l’ho raccontato bene quando ti ho parlato del mio Itinerario in bicicletta in città, però finora non avevo ancora trovato il tempo per parlarti di un’altra bellissima esperienza che ho fatto lì: il tour in barca tra i canali di Leida.
Quello che ho fatto con Bootjes en Broodjes non è un tour in barca qualsiasi ma un’esperienza ecosostenibile arricchita da un ottimo spuntino galleggiante. Se ti ho incuriosito continua a leggere che ti racconto meglio! 😉
Bootjes en Broodjes è una compagnia di navigazione che organizza tour in barca tra i canali e che effettua anche semplice noleggio di barche. Tutti i mezzi di Bootjes en Broodjes sono elettrici e questo rende le barchette molto comode da utilizzare, silenziose e soprattutto ecologiche, cosa importante anche al fine di preservare i canali di Leida.
Altra curiosità, il nome significa letteralmente barche e panini perché c’è la possibilità di organizzare servizi di catering a bordo, quindi se vuoi farti un tour in compagnia sorseggiando un tè o un bicchiere di vino e addentando panini e dolcetti durante la navigazione sappi che c’è anche questa possibilità!
La crociera sui canali di Leida
Il punto di partenza della crociera è il Blauwpoortsbrug. Sul ponte c’è una piccola casetta che è la sede di Bootjes en Broodjes: scese le scale si sale a bordo della barca elettrica. I mezzi hanno dei tetti amovibili che permettono di stare al tiepido nelle giornate più fredde e vengono rimossi nei mesi estivi; quando è installato il tettuccio della barca necessita di venir abbassato e rialzato a seconda dell’altezza dei ponti sotto i quali transita la barca, alcuni sono davvero bassissimi e capita di doversi piegare o accucciare perché il tetto diventa fin troppo basso!
La mia escursione è durata circa un’ora durante la quale il “capitano” della barca ci mostrava i luoghi interessanti indicandoli dalla barca e io mi gustavo il mio high tea con tartine, dolcetti e tè caldo. Un giretto meraviglioso e super interessante durante il quale mi sono sentita a mio agio e coccolata. Il meteo ha di certo aiutato: posso dire di aver avuto la fortuna di vedere due Leide, quella reale, e quella che si specchiava nei canali. Qualcosa di meraviglioso, e credo che le foto possano dare un’idea.
Higlights sull’itinerario in barca
Non mi va di raccontarti per filo e per segno cosa ho visto durante la crociera sui canali di Leida, ma ti segnalo alcuni dei punti del tour che mi sono piaciuti di più.
Il porto antico
Le antiche barche mercantili (conosciute come “vele brunite”) affollavano il porto antico ed i canali fino agli anni ’50. Ora non ne rimangono che alcuni esemplari in esposizione al porto, la loro funzione è quella di memoria storica ma c’è da dire che sono anche estremamente pittoresche! Sempre nel Porto Antico accanto ai mercantili convivono alcune houseboat: una tipologia di abitazione che ti abituerai a vedere in giro per i Paesi Bassi.
Leggi com’è dormire in una houseboat
L’università e il giardino botanico
Con il tour in barca abbiamo navigato lungo il canale che costeggia il giardino botanico che a sua volta è situato all’interno dell’Università di Leida. Al mattino avevo visitato il giardino botanico e mi era piaciuto da impazzire (nonostante il periodo non fosse proprio il più scenografico per ammirare fiori e piante), inoltre dal canale sono riuscita ad avvistare l’osservatorio astronomico che non avevo avuto modo di visitare al mattino.
Il Vliet
Il canale che è anche il simbolo della liberazione di Leida dall’assedio spagnolo il 3 ottobre 1574 si è presentato ai miei occhi con riflessi e colori fantastici, e già questo credo sia bastato per farmene innamorare. A dirla tutta però anche la storia dei marinai che liberarono Leida trasportando sulle loro imbarcazioni aringhe e pane bianco per sfamare gli abitanti affamati dall’assedio mi ha colpita moltissimo. E’ una parte importantissima della storia della città, tanto che ancora oggi il 2 e il 3 ottobre gli abitanti ricordano l’evento mangiando aringhe e pane bianco che vengono distribuiti gratuitamente alla Leidse Waag, la pesa pubblica cittadina (ora ristorante e bar molto carino).
La zona del mercato
Passando sotto il Ponte del Grano (Koornbrug) ho scoperto una cosa curiosa su Leida: non ha una piazza del mercato. Ma se questo può sembrare strano a me, non lo è per la maggior parte delle città dei Paesi Bassi visto che un tempo gli scambi commerciali avvenivano direttamente sui canali e nello specifico sulle barche. Ecco perché a fare attenzione ci si rende conto che molti dei ponti della città hanno il nome di prodotti (pesce, galline, burro, ecc.) derivanti da ciò che su quei ponti si commerciava.
Il tour in barca dei canali di Leida con Bootjes en Broodjes mi ha entusiasmato così tanto che per me rientra a pieno titolo tra le attività da non perdere in città. Ma soprattutto la città mi ha stregata al punto che mi sento di consigliare Leida come tappa obbligata di ogni tour che si rispetti tra le città olandesi.
Ultima cosa: Leida si trova nel cuore della regione dei tulipani. A proposito di fiori e barche, se ti rechi a Leida in primavera, oltre a visitare il famosissimo parco dei tulipani Keukenhof che è vicinissimo, puoi partecipare a tour in barca nei dintorni della città che conducono tra i canali che scorrono attraverso campi estesi di tulipani variopinti.
Per maggiori informazioni a proposito contatta l’ente del turismo di Leida.
Ottimo consiglio Vale!
Forse un on the road in Olanda sarà una delle nostre prossime partenze e dopo questo post mi è venuta decisamente voglia di includere anche Leida tra le mete!!
Ciao Mery, non rimarrete delusi te lo assicuro!!
Buoni viaggi
Vale