Visitare Ayutthaya in treno da Bangkok

ayutthaya in treno da bangkok

Ayutthaya è “…un’isola di palazzi e pagode, canali e corsi d’acqua come in una Venezia dell’Est, che attrae avventurieri e viaggiatori, diplomatici e mercanti, mercenari e missionari”.

Con quest’immagine sognante nella mente ci siamo apprestati a visitare Ayutthaya in treno da Bangkok.

La città per quattro secoli è stata la capitale del regno del Siam, una delle più grandi e cosmopolite del mondo e oggi passeggiare nel suo parco storico archeologico Patrimonio UNESCO affascina chiunque sogni di immergersi nella cultura Thai.

Visitare Ayutthaya in treno da Bangkok è come prendere un profondo e rilassante respiro dopo una full immersion tra i rumori assordanti ed il caos della capitale. Ovviamente per chi cerca il relax vero e proprio si sa che la Thailandia offre spiagge paradisiache: se queste ultime sono quello che brami ti consiglio di leggere questo articolo redatto da Expedia sulle isole più belle della Thailandia (tutte facilmente raggiungibili con voli dagli aeroporti di Bangkok), mentre continuando nella lettura troverai tutte le informazioni utili per visitare Ayutthaya in giornata in treno da Bangkok.

cosa vedere a ayutthaya

Informazioni utili per arrivare ad Ayutthaya in treno da Bangkok

Ci sono diversi modi per raggiungere Ayutthaya da Bangkok: prendendo parte ad escursioni organizzate prenotabili in albergo o direttamente nelle agenzie sparse per la città, con un driver privato o noleggiando un minivan, oppure in treno.

Noi abbiamo deciso di optare per il metodo più economico e visitare Ayutthaya in giornata prendendo il treno da Bangkok.

Durante il nostro viaggio di due settimane in Thilandia, un mattino di una giornata a Bangkok con i mezzi pubblici abbiamo raggiunto la stazione ferroviaria di Hua Lamphong e alla biglietteria abbiamo acquistato il primo treno disponibile per Ayutthaya.

Considera che i collegamenti tra le due città sono molto frequenti ma che la tratta è servita da diversi tipi di treni, con conseguenti costi diversi.

I treni più comuni e anche quelli più economici sono gli “Ordinary” e i “Rapid”. Entrambi, nonostante il nome del secondo faccia pensare ad altro, fermano praticamente a tutte le stazioni quindi sono piuttosto lenti, ma se non hai fretta di arrivare sono perfetti per raggiungere Ayutthaya da Bangkok in circa due ore.

Il prezzo del biglietto varia anche, oltre che per la tipologia di treno, per la classe di viaggio scelta: se viaggi in terza classe non avrai agi (sedute non particolarmente comode, a volte di duro legno, e zero aria condizionata) ma il biglietto sarà sicuramente il più economico disponibile e soprattutto potrai godere di uno spaccato di vera vita thai.

Alla biglietteria specifica la classe di tuo interesse: il prezzo in terza classe nell’Ordinary costa 15 Baht a tratta (0,50 €), la terza classe in Rapid costa 45 Baht a tratta (1,30 €) – giusto per darti un’idea.

ayutthaya in treno da bangkok

Cosa vedere a Ayutthaya in un giorno

Una volta a bordo scegli un posto finestrino e goditi il viaggio: il treno lascia la stazione di Hua Lamphong attraversando la periferia di Bangkok con tutte le sue contraddizioni, per poi costeggiare aree più rurali.

Arrivati ad Ayutthaya ci sono vari modi per visitare la città: a piedi o noleggiando una bicicletta (io lo sconsiglio perché la città è relativamente grande e le giornate calde e afose), noleggiando uno scooter (è necessaria la patente internazionale), affidandosi ad un tuk tuk.

Noi abbiamo scelto di visitare il parco archeologico di Ayutthaya in scooter per avere maggiore flessibilità negli orari e indipendenza.

Qui sotto ti ho inserito la mappa su Google Maps dei luoghi che abbiamo visto e del percorso indicativo che abbiamo seguito.

Dalla stazione abbiamo raggiunto il fiume che circonda il centro storico della città e per pochi Baht ci siamo fatti traghettare sulla riva opposta, al Chao Phrom Market, dove abbiamo noleggiato uno scooter a uno dei tanti noleggi disponibili per poi dirigerci nel cuore storico della città sulle due ruote.

Tra i monumenti più antichi da vedere a Ayutthaya ci sono il Wat Mahathat, il Wat Ratchaburana, il Wat Phra Sri Sanphet, il Wat Lokayasutha (statua del Buddha steso dormiente) e il Wat Chaiwatthanaram. Quasi tutti questi luoghi prevedono il pagamento all’ingresso di un biglietto di 50 Baht a persona.

Wat Mahathat: è uno dei luoghi più iconici di tutta Ayutthaya. Si trova qui la grande testa del Buddha avvolta tra le radici di un Banyan Tree. Ma a parte questo in questo luogo sorgeva il tempio più importante di tutto il regno quindi passeggiare tra i suoi resti è un’esperienza indimenticabile.

Wat Ratchaburana: qui sorgono le rovine di un antico tempio che si narra fu costruito dal re Chao Sam Phraya a memoria dei suoi due fratelli. I due morirono combattendo l’uno contro l’altro in una sfida in sella agli elefanti per contendersi il regno del padre. Alla loro morte il regno passò al terzo fratello che eresse il tempio.
Il Wat Ratchaburana si distingue per l’alto prang centrale decorato.

Wat Phra Sri Sanphet: è il più grande complesso della città storica di Ayutthaya. In questo tempio secoli fa era custodita una statua alta 16 metri e ricoperta d’oro del Buddha: la statua venne distrutta – e i 160 kg i oro che la ricoprivano depredati – dai Birmani quando invasero la città nel 1767.

Wat Chai Wattanaram: questo complesso è quello che mi ha incantata di più, forse perché da qui abbiamo ammirato un memorabile tramonto a termine giornata, o forse semplicemente per la sua scenografica posizione sulle sponde del fiume.

Tra le cose da vedere ad Ayutthaya in un giorno aggiungo – dato che io li ho visitati – anche luoghi di culto più moderni situati all’interno della città storica, come il Wat Na Phra Men e il Whan Phra Mongkon Bophit.

Se poi volessi prolungare il soggiorno per una notte avresti anche tutto il tempo per visitare altri luoghi interessanti della città al di fuori dell’area dichiarata Patrimonio UNESCO.

Ma se, come credo, il tuo tempo a disposizione é limitato e devi rientrare a Bangkok entro sera, non scordarti di informarti in anticipo sull’orario di partenza dell’ultimo treno per la capitale (indicativamente intorno alle 19). Considera anche che quasi tutti i siti archeologici della città antica chiudono verso le 18.

Infine, ci tengo a darti altre due indicazioni per visitare Ayutthaya in giornata da Bangkok.

A pranzo dirigiti sulle sponde del Phraram Park: noi abbiamo mangiato qui in un ristorante a cielo aperto, seduti su stuoie all’ombra degli alberi della gomma. Ricordo una piccantissima insalata di papaya che ancora oggi il solo pensiero mi fa pizzicare la lingua.

ayutthaya

All’interno dell’area archeologica troverai l’Elephant Camp: noi ci siamo fermati attratti dalla vista di questi fantastici animali. Purtroppo la gioia del trovarmi faccia a faccia con uno degli animali che amo di più si è presto trasformata in tristezza nel vedere come le bestie venivano trattate. Gli elefanti qui vengono utilizzati a scopi turistici per portare a spasso i turisti e fare foto ricordo.
Io stessa ho visto un elefante ancora giovane (e probabilmente non ancora “educato” a dovere) che veniva preso a colpi sulla testa dal suo guardiano.
Non alimentare questo tipo di turismo, piuttosto cerca (ti assicuro che ce ne sono in giro per la Thailandia) campi dove gli elefanti vengono salvaguardati e accuditi.

[Articolo in collaborazione con Expedia]

Tags from the story
,
More from Vale Diarioinviaggio
Sul tetto d’Olanda: la Domtoren di Utrecht
La Domtoren di Utrecht spicca tra gli edifici in mattoni della città...
Read More
Join the Conversation

2 Comments

  1. says: Noemi

    Ciao Vale!
    Bellissima Ayutthaya sembra davvero di fare un salto nel passato; noi abbiamo trovato ancora più bella Sukhothai un po’ più a nord, un luogo davvero magico. Per quanto riguarda gli elefanti, si bisogna stare attenti, noi avevamo scelto tra una lista di fattorie che rispettavano gli animali e ne conserviamo un ricordo fantastico. Sempre un piacere leggere della Thailandia, ogni volta che ripenso a quel viaggio mi si illuminano gli occhi!
    Noemi

Leave a comment
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *